27 Mag Science Pills: Narwhals and belugas may be at high risk for coronavirus infection, researchers fear
Ricerche recenti indicano che i cetacei, compresi narvali e beluga, potrebbero essere sensibili al nuovo coronavirus che causa COVID-19. Sia odontoceti, cetacei con i denti, che i misticeti, dotati invece di fanoni, sono ritenuti ad alto rischio di potenziale infezione. I primi, però, secondo uno studio del 2015, hanno anche perso un gene chiave che aiuta a combattere i virus. Le infezioni da coronavirus nei cetacei e in altri mammiferi marini non sono nuove. Sono note precedenti infezioni da coronavirus nei beluga, nei delfini tursiopi e nelle foche comuni. Nel 2000, furono rinvenute 21 foche comuni decedute lungo una costa della California ed alcuni esemplari erano positive ad un coronavirus respiratorio. Nel 2008, un nuovo coronavirus ha causato danni al fegato di un beluga che vive in un parco acquatico. Infine in uno studio del 2013,è stato trovato un nuovo gammacoronavirus in un tursiope.