Il più grande bivalve del Mediterraneo
Nel 2020 Triton Research ha iniziato una collaborazione con numerosi enti a livello nazione ed internazionale per la conservazione di una specie endemica del «Mare Nostrum»: la Pinna nobilis.
Conosciuta volgarmente come pinna comune, nacchera, o cozza penna, la Pinna nobilis è oggi il più grande mollusco bivalve endemico del Mar Mediterraneo, può infatti raggiungere e superare gli 80 cm di altezza. La sua presenza è spesso legata alle praterie di Posidonia oceanica, un importante habitat protetto formate da alghe, entro cui la Pinna si stabilizza ancorandosi a piccole rocce e al fondale. La sua «presa» è garantita da particolari filamenti, chiamati bisso, che hanno un aspetto simile alla seta utilizzati in passato per la tessitura di preziosi indumenti.
Gli individui giovanili si distribuiscono di solito a basse profondità, mentre gli adulti arrivano fino al limite inferiore del posidonieto (30-40 m).
Questa perla del Mediterraneo è ad oggi in grave pericolo di estinzione!
L’International Union for Conservation of Nature – IUCN classifica la Pinna nobilis come specie in pericolo critico (Critically Endangered) per numerose cause e minacce. La principale riconosciuta è l’inquinamento delle acque che incide maggiormente sugli stadi larvali della specie compromettendo lo sviluppo dei piccoli. C’è poi il prelievo illegale per scopi ornamentali, assolutamente vietato a livello europeo, e la pesca illegale, che con l’utilizzo di attrezzi radenti i posidonieti (pesca a strascico) va ad intaccare indirettamente la Pinna ad essi ancorata.
Come se tutto ciò non bastasse, dal 2016 è arrivata una nuova minaccia: in tutto il Mediterraneo si sono registrati moltissimi casi di moria a causa di un parassita chiamato Haplosporidium pinnae. Dove presente, questo protozoo ha sterminato circa il 95% delle popolazioni preesistenti, interferendo con i processi vitali della specie. In particolare, non permette alla Pinna di chiudere le sue valve, rendendola perennemente esposta e vulnerabile.
È per tutti questi motivi che noi di Triton abbiamo deciso di agire!
Da qui l’inizio della nostra collaborazione con vari partner per lavorare ad un progetto comune atto alla salvaguardia della Pinna nobilis con vere azioni di tutela!
L’intento è infatti quello di ripopolare il Mar Mediterraneo con i pochi esemplari di Pinna rimasti, facendoli riprodurre in modo controllato e sperare nella loro immunità all’Haplosporidium. Non sarà affatto facile riuscire nell’impresa, ma abbiamo piena fiducia nei nostri partners e speriamo davvero che il nostro contributo possa fare la differenza per questa preziosa specie!
La perdita infatti non sarebbe solo per la Pinna ma anche per tutte le specie ad essa collegate e che dipendono o interagiscono con lei. Tra le lamelle squamose delle sue valve si insediano infatti numerosi organismi viventi, e al suo interno, possono trovarsi crostacei che vivono in simbiosi con lei.